Oggi mi sono alzata con
il desiderio di raccontarvi di una delle mie più care amiche.
Lei si che è una vera
donna e sa essere femminile, alla moda, elegante, affascinante ed è un turbine
di sensualità che molte se lo possono scordare.
Premesso ciò, passiamo
ad una delle nostre serate spensierate, che, tolti gli impegni quotidiani, ci
concediamo per divertirci e raccontarci. Per non parlare dei consigli e degli
sfoghi che l’una fa all’altro.
Voglio anche
sottolineare che non è una delle tante persone lamentose, e che cerca di
sottolineare come sia stanca del lavoro, di viaggiare per diletto e del
fidanzato voglioso di sesso anale. E si. Ho una mia amica impegnata con un tipo
che ama il sesso anale, ma di questo particolare modo di scopare ve ne parlerò
in un altro post.
Lei fa parte della
categoria “vere amiche, che esistono e sa percepire di te ogni malessere e
malcontento. Sa spronarti anche quando senti di non avere la forza per tirarti
su. Sa scovare e te la mostrano con tutto il cuore ed il desiderio di vederti
di nuovo in piedi e, magari, anche con vesti nuove.
Ti abbraccia anche con
un piccolo ciao.
Sa farti sorridere e
vedere che puoi ancora farlo.
L’amicizia quella pura
sa dirti anche cose che ti fanno star male, ma non ti offendono. Ti invoglia a
vedere ciò che non hai voluto vedere.
La mia amica è così.. E
sulla sua spalla ho abbandonato le mie malinconie e lei sulla mia ha pianto per
la rabbia incamerata. Ed è bastato poco per capire che tra noi ci sarebbe stata
intesa.
D’altra parte lei è la
mia esperta in fatto di fashion, e non perché è il suo lavoro, ma perché è la sua
passione (lavoro e passione non sempre le riuscirete a trovare nella stessa
persona, a volte c’è solo il bisogno di avere soldi in tasca e la frustrazione
di non aver mai capito cosa si vuole dalla vita; ovviamente, delle necessità
vere e proprio non parlo, perché non amo i discorsi retorici, preferisco
rispettare tali scelte).
Diciamo che quando si
può e messo da parte il solito trantran quotidiano, ci concediamo una delle
nostre giornate per negozi di cui commentiamo le vetrine e se ci va, acquistiamo
pure, perché come dice bene la mia amica: “Se una vetrina è ben fatta,
sicuramente vende di più. Ed è un peccato che spesso sono un’accozzaglia di
pattume da vendere a tutti i costi.”
Lei sa come far risaltare
il tutto nel suo showroom, in cui vende capi anche di stilisti emergenti e
nulla che ti faccia apparire una zoccolona disperata perché il tuo papi non si
può occupare di te (forse non tutti sanno che molte di quelle che un certo
premier si è portato nell’alcova ora vivono coi suoi soldi, che hanno
investito, oltre per gonfiarsi e apparire più giovani, in boutique aperte in
alcune città note al mondo non solo per le bellezze).
Dopo il tour ci
rechiamo in uno dei nostri locali e prendiamo un aperitivo, che spesso diventa
una cena.
E qua parliamo di noi e
delle nostre paure, dei nostri sogni e dei nostri progetti, facendolo con molta
dignità e non facendo trapelare a gli uomini che ci adocchiano (una bionda
simile a Marilyn e la mora sapete com’è, in caso contrario vi invito a leggere
la mia descrizione). In effetti, siamo uno spettacolo perché siamo femminili,
femmine, mai volgari.
Poi amiamo spesso le
stesse cose come le scarpe, che adoriamo e comperiamo spesso assieme, e se
questo non accade, ci inviamo foto e consigli.
Poi adoriamo l’intimo e
sappiamo scegliere cosa scegliere per eccitare i nostri uomini.
Ad esempio il body in
pizzo per mandare messaggi del tipo “stasera ti faccio godere”.
O mettere il reggicalze
ed indicargli che “sono calda”!
Voglio consigliarvi un
paio di calze.
Sono di marca MariaLuisa Lugli. E sono profumate.
Le uso per il
reggicalze spesso e so preparare degli spettacoli incantevoli.
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