venerdì 27 ottobre 2017

Fatevi belle!



Fatevi belle, è venerdì!
Fatevi belle, ma per voi stesse.
Fatevi belle e sentitevi belle, prima di tutto.
Perché prima di tutto ci siete voi, e nessun’altra persona.
Fatevi belle e siatene orgogliose, perché alcune donne non possono farlo a causa della condizione in cui vivono, a causa di una becera e ramificata mentalità maschilista, che le costringe da secoli ad essere loro oggetti.
Fatevi belle e toglietevi dalla testa tutte quelle false idee che gli uomini vi hanno ficcato nella vostra testolina.
Fatevi belle e allargate le gambe solo se vi va e solo se vi piace la persona che vorrete accogliere tra di loro.
Fatevi belle ed arieggiate le vostre carni, ma non prima di aver aperto gli occhi sul mondo.
Fatevi belle, perché è venerdì ed avete il diritto di scegliere. Anche di scegliere il cazzo o la figa!
Fatevi belle e sentitevi libere.
Fatevi belle e non sentitevi in dovere di dimostrare ad alcuno chi siete. Tanto a quel qualcuno cosa gliene importa! Chi chiede delle dimostrazioni, il più delle volte, è un essere infimo.
Fatevi belle a priori.
Fatevi sempre belle, anche quando la vita vi rende delle passionarie, perrché nulla è più attraente di una donna passionale e che ha delle passioni.
Fatevi belle e siate come il vento: ammucchiate, sconvolgete, distruggete, spargete vita, spargete fogli e foglie, aromi, sensazioni, ricordi, asciugate panni e lacrime, date annuncio alle tempeste.
Fatevi belle ed urlate sempre, che sia di gioia, di dolore, di rabbia e di verità.
Fatevi belle e siate vere.

giovedì 26 ottobre 2017

In coppia



La vita di coppia è da sempre molto analizzata da studiosi di vari campi, come l’antropologia, la storia, la psicologia, l’economia ecc.
Senza alcun dubbio loro e voi avrete avuto modo di vedere che una coppia ha diverse fasi alterne, che può essere considerato il filo rosso che le accomuna tutte.
L’inizio è, senza alcun dubbio, travolgente e passionale, è più o meno mentale, ed i protagonisti di quella che possiamo chiamare love story voglio quell’intimità necessaria per dare sfogo al desiderio sessuale.
E solo quelle coppie che possiamo definire “consolidate” e certe delle proprie scelte decideranno di fare un ulteriore passo avanti: convivere prima e poi, se sarà il caso ed il desiderio, mettere al mondo dei figli.
Alcune coppie nascono dal desiderio di soddisfare la reciproca capacità di compensazione; difatti, vi sarà capitato di sentire coppie affermare che stanno assieme perché si compensano a vicenda.
In queste coppie, col passare del tempo, però, emergono delle difficoltà, e dopo il grande amore iniziale spesso termina con un sentimento di odio altrettanto forte, come se l'amore iniziale fosse stato dimenticato o come se valesse molto meno dell'odio che l’ha sostituito. Vi è una scissione in cui saranno protagonisti delusione, rabbia, odio ecc.: si comincia ad avere delle relazioni extra-coniugali, che per puro caso e per volontà implicita vengono allo scoperto. La rabbia e l’odio saranno gli ingredienti delle loro conversazione, in cui si diranno tutto quello che è stato represso per anni.
Uno dei due proverà a chiedere il divorzio, ma è una situazione che andrà avanti anche per anni, fino a quando la coppia non si separerà per molti altri motivi, ad esempio quando andranno via di casa i figli. Oppure, per motivi di lavoro ci si deve separare.

Esistono anche coppie che hanno un rapporto sano.
Queste relazione si basano sulla fiducia, sulla complicità, sull’attrazione/passione rinnovata, non fingono di essere una coppia felice, come spesso avviene nelle coppie di cui ho accennato.
Vi è il desiderio reciproco fisico quanto mentale che  attrae e mantiene energetico il legame.
L’intimità e l’empatia permette loro di osservare ogni cosa dalla propria ottica e all'ottica
dell'altro. Vi è una forma di stabilità al loro interno che li fa sentire amati e di amare, di sentirsi stimati e di stimare e di sapere che per l’altra persona si è importanti e viceversa.
Ci si coccola e accudisce, si è solidali e ci si sostiene.

Nelle coppie deve esserci reciprocità, perché è indispensabile, nel dialogo e nei confronti, soprattutto quando ci sono conflitti, riconoscere gli errori propri e dell’altro, che permette di continuare assieme il percorso che si è intrapreso.
Insieme si superano i problemi della vita quotidiana, o a progettare insieme il loro futuro, e perdonarsi (ovviamente, questo dipende da molti fattori, ad esempio se perdonate un tradimento, ma la cosa vi urta per principio, meglio evitare, tanto con il tempo vi ritradirà e sarete nella stessa condizione in cui vi state trovando).
Un errore comune delle coppie e quella di voler vedere a tutti i costi le affinità e le somiglianze, senza tener conto di ciò che vi caratterizza e vi distingue: ciò uccide la coppia. Ricordatevi che siete degli individui unici e non un “noi” che deambula!
Nei casi di conflitti e nei periodi di crisi, di solito, si tende a dare la colpa al proprio partner dei propri malesseri o disagi, questo non è leale e non fa altro che aprire delle ferite che conducono alla separazione. E detto tra noi, è una fortuna se vi separiate, perché vivevate in una relazione malata.

Nelle discussioni bisogna imparare a non urlare e prevaricare sull’altro, ma ascoltare ed ascoltarsi in silenzio, perché vi farà riflettere su molte cose e vi permetterà di riflettere su di voi e su ciò che sta accadendo nella vostra vita/coppia. Domandarsi, in questi casi, se si può fare qualcosa per salvare la relazione. Il mettersi a tavolino aiuta sempre.
Evitare come il fuoco di criticare l’altro con terze persone, perché non vi renderà una persona migliore, ed il più delle volte vi troverete soli.
Rispettarsi per quelli che sono i principi, i valori, le passioni e le tradizioni di entrambe.

Da sempre la coppia ha due bisogni fondamentali: intimità ed autonomia.
L’intimità vi permette di avvicinarvi sia dentro di voi che dentro l’altro, al fine anche di manifestare i propri pensieri, sentimenti, emozioni ecc. E noterete che l’esperienza emotiva ed affettiva vi renderà liberi e consapevoli dei molti aspetti della vita.
Ad esempio nella sessualità fingere un orgasmo solo per far piacere all’altro, non vi renderà piacevole far l’amore, ma vi farà sentire in colpa. 

Far l’amore deve essere un piacere reciproco.

L’autonomia significa sentirsi una persona unica (vi ho già fatto cenno sopra), quindi non vuol dire assolutissimamente scopare con chi vi pare e piace, fare quello che vi pare e piace e così via, perché quello non è vivere in coppia, ma ben altro: ed è forse il caso di interrompere la relazione, vivere per conto vostro e se non state in pace con voi è il caso di iniziare una terapia.
Una coppia stabile è quella che avrà una  fondata sul bisogno di autonomia e di intimità.
Ognuno all’interno della coppia deve trovare un suo equilibrio tra questi due bisogni.

Solo le coppia equilibrate riusciranno a passare, fluidamente, dal passare dall’uno all’altro bisogno. Stiamo parlando di relazioni con un alto livello di maturità (il che non vuol dire stare assieme da anni.). Inoltre, in queste coppie di due bisogni sono talmente integrati che è possibile essere autonomi, avere intimità con l’altro e con sé. Ciò è legato anche ad un altro livello di autonomia personale (non è legato al fattore economica, ma alla capacità di gestire i propri bisogni e quelli di chi vive con loro) oltre che di autostima.

Ricordatevi che dovete condividere oltre le emozioni, gli interessi anche la sessualità, perché se così non fosse, significa che non state vivendo una situazione equilibrata.

lunedì 23 ottobre 2017

Il Mondo sta cambiando, e tu?





Parti e riparti sempre e vedrai che non dovrai più vivere di gente che prova compassione per te!
Vuoi sapere “cos'è un punto di arrivo o di partenza?”
E’ un traguardo di passaggio.
 Si parte e si arriva.
Si parte e si arriva.
Si parte e si arriva. Per tutta la vita è così.
E vedrai che i tuoi successi altro non sono che punti di partenza.
Devi anche sapere che i migliori vivono di continui punti di partenza.
Studierai sempre nuove mete che ti renderanno orgogliosa/o sia di ogni inizio che di ogni arrivo, che hai avuto modo di notare quanto tu sia capace di superare ogni tipo di ostacolo, piccolo o grande che sia. Ed allora capirai che loro ti hanno permesso di arrivare dove sei.
Forza! In cammino!
Capisco che in alcuni momenti mollare è la tua meta, ma non sederti in eterno. Riposa e nel frattempo lavora su di te, sii pieno di passioni e si costante e perseverante.
Sii originale!
D’altra parte tu vuoi arrivare, vero?
Ottimo!
Muoviti!
Devi anche sapere che  il mondo ti sta dando un sacco di possibilità per costruire il tuo futuro. 
Devi ricordarti sempre che i nostri obiettivi devono crescere lentamente, e per questo motivo che gli devi permettere di far in modo che abbiano radici profonde,  che andranno a facilitare la tua crescita ed i tuoi progressi. 
E non permettere ai tuoi problemi di vincolare la tua vita, di renderti lamentosa/o, invidiosa/o, triste, vendicativa/o e denigratoria/o: tutto ciò ti toglie energia e concentrazione. 
Pensa che vivere è la soluzione per ogni problema.
Circondati di colori, di sapori, di profumo e di allegria.
Dialoga con le persone, sentine l'energia positiva, ascolta cosa raccontano di sè e fallo rispettandoli, e vedrai che la soluzione che stai cercando da tanto tempo non tarderà ad arrivare.

TANTO TEMPO FA

Tanto tempo fa, quando non c’era mio marito nella mia vita, nel mio letto ed a leccarmi la figa ed io a fargli venire la voglia di cav...