Quando si parla di revenge porn
ci stiamo riferendo ad un fenomeno pericoloso e penalmente perseguibile, che si
può avvicina ad altri reati come il cyberbullismo e la violenza di genere.
Nel 2016, l’Osservatorio
nazionale sull’adolescenza ha reso noto che il 52% delle donne sono state
vittime del reveng porn.
Cos’è il revenge porn?
È una locuzione di origine
inglese che tradotta letteralmente significa “vendetta porno”. E sta nella
condivisione e diffusione tramite internet di immagini e/o di video esplicite,
senza che vi sia il consenso da parte della protagonista delle stesse.
Chi decide di pubblicare tale
materiale è generalmente il proprio partner oppure un gruppetto di bulli che hanno
costretto la vittima a spogliarsi e fare sesso con loro. Sono anche degli
hacker che rubano tali immagini, o le stesse sono state consegnate loro però ad uso esclusivo del ricevente, il quale decide di usarle per vendicarsi (premetto subito che spesso in questa categoria vi è l'ex coniuge o fidanzata/o che vuole vendicarsi perchè sentitosi abbandonato).
Si tratta di vendetta
squallida, che porta le vittime ad sconsacrata ed alla mercé di commenti
offensivi ed a cui si rende la vita molto complicata, visto che non mancano
nella sua quotidianità derisione, volgarità e contatti di persone perverse che
cercano in loro il proprio sfogatoio.
A facilitare la diffusione di
tale materiale pornografico è l’uso sconsiderato dei social network, che come
sappiamo non hanno regole atte a proteggerci.
Per continuare a leggere vi invito qui.
Nessun commento:
Posta un commento