mercoledì 10 maggio 2017

La voglia nel letto


Stamattina mi sono alzata con molta lentezza perché volevo riempirmi del tuo profumo e del nostro calore che ancora si percepisce tra le lenzuola.

Ho voluto poltrire e pensare ad una scusa per il mio quotidiano ritardo, perché ero troppo impegnata a vivere la dannata voglia che hai lasciato nel nostro letto.

Ho lasciato che la mia pelle respirasse ancora di tutto l’orgasmo che aveva provato nelle ore in cui la luce va a dormire per lasciare spazio ad una luce ancora crescente. Crescente come il desiderio che gonfia la mia vagina di contrazioni muscolari ogni volta mi entri per spandere nella mia mente la tua brama mista a forza e dolcezza ad un ritmo che mi fa esplodere i sensi.

Mi fai sentire femmina e voglio esserlo sempre  quando ho le gambe aperte e con te dentro, e me le sollevi e te le metti sulle spalle per colpirmi ancora nel più profondo per farmi avere ancora un altro orgasmo. Voglio esserlo anche quando ripenso a noi mentre bevo un caffè in ufficio e per un attimo mi concedo di ricordami e ricordarti.

E così, i nostri afflati misto al sudore si è impresso in queste lenzuola, dove io, per desiderio e per pigrizia ho voluto goderne ancora, preferendo di vestirmi di sesso.

Mi piace sentirmi me stessa e non negarmi il piacere della sessualità; mi fa sentire bene, e mi rende libera.

Si, sono una donna libera di poterne assaporare ogni goccia distillata dalla nostra congiunzione, ogni goccia del sudore che imperla la mia e la sua pelle.

E’ quasi diventata una trasgressione amarsi perché ci si va a porre dei limiti che hanno a che fare con menti piene di giudizi e pregiudizi, che sfogano nell’avvilente uso del sesso, fino a renderlo perversione e malattia. Fino a consumarsi senza trovare piacere alcuno.

E lo sai bene che le donne sensuali sono controcorrente, sono estremamente piacenti e coinvolgenti e rendono un gesto estremo come può essere il bacio che danno, magari all’uscita dal portone per accomiatare l’amato (te). Sanno di passione anche quando bevono un bicchiere d’acqua perché si nutrono di ogni elemento la Terra gli metta a disposizione.

Sono dannatamente immerse nella natura e possono sembrare perverse, perché ormai siamo circondate da donne ad ore, che centellinano anche il minimo dell’attenzione che ricevono.

Sono felici della loro consapevolezza, del loro corpo sinuoso che curano con cura e con baci e nasi appoggiati per far inebriare l’amato, mentre ogni poro della pelle si sta riempiendo come ampolle, prima di essere inondate dal saporoso liquido spermatico.

Il loro erotismo è la giusta combinazione dell’amore che ha all’interno e ne sono padrone.

Ed io ne sono padrona, perché sono parte di queste donne, che, come me, agiscono e  non subiscono.

Scelgono.

Ed una donna così è un dono, perché né a stessa e né al proprio amato sanno fa mancare qualcosa che non sia alimentata dalla fame di possedersi tra le lenzuola.

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