Milano ti amo sono delle parole che mi porto
dentro da anni.
E sono legate ad un uomo con il quale ho avuto
una lunga relazione d’amore e soprattutto di sesso.
Lui era ed è un milanese doc, che per puro caso
ho conosciuto.
L’artefice di tutto è stata una mia cara amica,
che ben conoscendo me e lui, aveva deciso di farci conoscere. E non voleva un
incontro combinato e nemmeno al buio.
Desiderava vedere se scattava una certa
alchimia magari semplicemente parlando.
Ed era scattata.
Era accaduto ad una cena in cui la mia cara
amica presentava la nuova edizione del suo giornale.
L’evento era stato organizzato presso la villa
di un suo conoscente che in giardino aveva sistemato i tavoli. Ed in uno di
quei tavoli era avvenuto l’incontro: ci aveva fatto sedere vicino.
Non sapevo nulla di questo incontro combinato,
ma lui aveva avuto una vaga informazione:
“Ti voglio far conoscere la donna che fa per
te!”
Tutto qua.
Nessuna descrizione di me e del mio lavoro. Voleva
che mi scoprisse e voleva proteggermi in qualche modo da un uomo che amava
molto le donne ed il sesso.
Quella sera avevamo scambiato alcune
chiacchiere in merito alla nuova rivista, che entrambe avevamo trovato molto
più interessante e con approfondimenti sulle donne nel lavoro.
E nel salutarci mi aveva invitato a rivederci a
pranzo l’indomani presso L’Uccellina.
Gli rispondo che non so se sarei riuscita a
liberarmi di un impegno che avevo preso in precedenza.
Mi dice che mi aspetterà!
Ed il giorno dopo, alle 13.30 mi presento all’appuntamento.
Lui era già seduto al tavolo e appena mi sente arrivare, si alza e mi accompagna
al mio posto.
E mi porge una lettera che apro e leggo tali
parole:
“Oggi ci vorrebbe una luce soffusa, lenzuola
fresche e tanto sudore da assaporare!”
Sorrido e lo guardo ammirata, perché ha saputo
cogliere nel segno e captare il mio desiderio: lui.
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