Non ci sto a sentirmi dire che se esco con una
scollatura profonda sono in cerca di uno stupratore.
E nemmeno se decido di uscire senza mutande. Oppure
se affermo con orgoglio che amo il sesso orale e con il mio amore è sempre una
scoperta che mi riempie di gioia e che lo fa sentire “uomo”.
Non ci sto a sentirmi dire che il rossetto
rosso lo portano quelle che hanno voglia di avventure e, poi, si sa, come va a
finire, si trovano nei guai.
Non ci sto a non fidarmi delle Forse
dell’Ordine e non faccio di tutta un’erba un fascio, perché di persone perbene,
che fanno questo lavoro pericoloso ne ho conosciute e ne conosco tante. E
continuo a crederlo, anche se un giorno, un poliziotto che aveva il mio numero
di telefono, che avevo lasciato in un Commissariato di Roma, mi ha poi chiamato
e dette di tutti i colori.
Mi ha scosso quei suoi modi, ma mi sono
protetta e credo che sia stato allontanato. Questa però è un’altra storia, che
forse un giorno vi racconterò.
Non ci sto nemmeno a dover, da oggi in poi,
evitare di passeggiare da sola, in qualsiasi ora del giorno (di notte ormai non
lo faccio da un pezzo!), in uno dei tanti parchi della mia città o di altre
città in cui mi reco per lavoro.
Sono dell’idea che le strade sono sicure perché
possono passeggiarvi le donne, da sole od in compagnia.
Sono dell’idea che una donna, anche se con
abiti succinti, non debba essere apostrofata volgarmente e nemmeno assalita da
schifosi.
Resto ferma della mia convinzione che questa
società ha del marcio. E che bisogna cominciare a mutare l’immagine che si ha
delle donne: che sono oggetti degli uomini.
E dobbiamo essere noi donne per prime a dire
basta e, quindi, ad educare nel rispetto.
Detto ciò voglio sottolineare che non amo chi
si lamenta, ma chi fa per migliorare se stesso e gli altri. Ed ovviamente la
società.
Non amo leggere di violenza ed uccisioni, o di
chi avrebbe dovuto proteggerci e non lo ha fatto, ma si è approfittato della
debolezza altrui.
Voglio avere un po’ di speranza e di provare a
vedere un po’ di sano cambiamento, anche se molto c’è da fare.
Voglio potermi coricare sperando e creando ogni
giorno un tassello nuovo per una società che va a migliorare e ad amarsi.
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