Negli ultimi anni gli
psicologi sono stati impiegati molte nel cercare di rispondere alla domanda sull’esistenza
o meno di una relazione tra motivazione e performance.
Vroom è stato tra i
primi ad indicare che i due fattori si influenzassero a vicenda, non era però
riuscito a dimostrarlo scientificamente.
Recentemente, invece,
partendo proprio da lui, e tenendo conto degli studi sulla motivazione, sulla performance
e sulla loro relazione, vi sono stati risultati soddisfacenti.
Si è riscontrata anche
la teoria di Herzberg, che ha sostenuto quanto i fattori motivazionali
intrinseci concorrono alla soddisfazione dell’individuo.
Non si può negare che la
soddisfazione sia il principale fattore che alimenta il ciclo e dipende a sua
volta dai valori di performance e motivazione, e la relazione si autoalimenta
fino a che uno dei tre elementi viene a mancare. Tale teoria si basa solo su
fattori intrinseci, per gli autori i fattori estrinseci non portano ad un
aumento delle performance.
E’ emerso che i lavori
complessi siano più soddisfacenti dei lavori ripetitivi, che spesso sono
carenti di significato e richiedono abilità inferiori a quelle che il
lavoratore percepisce di possedere.
Queste sono le cinque
caratteristiche del lavoro individuate e che dovrebbero influenzare la
soddisfazione e alimentare il ciclo introdotto sopra attraverso un aumento
delle prestazioni, ossia:
Varietà di abilità:
il grado entro il quale siano necessarie abilità e competenze diverse per lo
svolgimento di una determinata attività. I dipendenti sperimentano una
condizione di maggiore significatività del lavoro quando esso richiede
differenti competenze rispetto ad attività elementari o di routine.
Identità del compito:
riguarda la misura in cui un dipendente sia in grado di iniziare e completare
una attività lavorativa. Poter contribuire ottenendo risultati visibili e
misurabili.
Significato del
compito: grado in cui un compito impatta sulla vita degli altri, all’interno
dell’organizzazione ma anche all’esterno.
Autonomia: grado di
libertà, indipendenza e discrezionalità che un individuo ha nell’esecuzione del
proprio lavoro. E’ una delle caratteristiche più importanti tra tutte e cinque.
Feedback: misura in
cui un determinato compito fornisce informazioni sulle prestazioni dei
dipendenti Quando un individuo ottiene una tempestiva informazione riguardo
alle proprie performance allora può intraprendere eventuali azioni correttive o
migliorative.
Il lavoratore quindi
oltre alle competenze deve avere soddisfazione legate al contesto in cui lavora
e deve poter crescere e sviluppare le proprie competenze professionali.
In pratica il lavoro
deve essere visto come qualcosa di importante, i risultati raggiunti dall’azienda
devono rispecchiare anche i loro obiettivi, e se lavorano male inficiano sugli
obiettivi da raggiungere.
Se vogliamo che sia
buona la prestazione delle risorse umane bisogna motivarli positivamente.
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