La vita di coppia è da sempre molto analizzata
da studiosi di vari campi, come l’antropologia, la storia, la psicologia, l’economia
ecc.
Senza alcun dubbio loro e voi avrete avuto modo
di vedere che una coppia ha diverse fasi alterne, che può essere considerato il
filo rosso che le accomuna tutte.
L’inizio è, senza alcun dubbio, travolgente e
passionale, è più o meno mentale, ed i protagonisti di quella che possiamo
chiamare love story voglio quell’intimità necessaria per dare sfogo al
desiderio sessuale.
E solo quelle coppie che possiamo definire “consolidate”
e certe delle proprie scelte decideranno di fare un ulteriore passo avanti:
convivere prima e poi, se sarà il caso ed il desiderio, mettere al mondo dei
figli.
Alcune coppie nascono dal desiderio di
soddisfare la reciproca capacità di compensazione; difatti, vi sarà capitato di
sentire coppie affermare che stanno assieme perché si compensano a vicenda.
In queste coppie, col passare del tempo, però,
emergono delle difficoltà, e dopo il grande amore iniziale spesso termina con
un sentimento di odio altrettanto forte, come se l'amore iniziale fosse stato dimenticato
o come se valesse molto meno dell'odio che l’ha sostituito. Vi è una scissione
in cui saranno protagonisti delusione, rabbia, odio ecc.: si comincia ad avere
delle relazioni extra-coniugali, che per puro caso e per volontà implicita vengono
allo scoperto. La rabbia e l’odio saranno gli ingredienti delle loro
conversazione, in cui si diranno tutto quello che è stato represso per anni.
Uno dei due proverà a chiedere il divorzio, ma
è una situazione che andrà avanti anche per anni, fino a quando la coppia non
si separerà per molti altri motivi, ad esempio quando andranno via di casa i
figli. Oppure, per motivi di lavoro ci si deve separare.
Esistono anche coppie che hanno un rapporto
sano.
Queste relazione si basano sulla fiducia, sulla
complicità, sull’attrazione/passione rinnovata, non fingono di essere una
coppia felice, come spesso avviene nelle coppie di cui ho accennato.
Vi è il desiderio reciproco fisico quanto
mentale che attrae e mantiene energetico
il legame.
L’intimità e l’empatia permette loro di
osservare ogni cosa dalla propria ottica e all'ottica
dell'altro. Vi è una forma di stabilità al loro
interno che li fa sentire amati e di amare, di sentirsi stimati e di stimare e
di sapere che per l’altra persona si è importanti e viceversa.
Ci si coccola e accudisce, si è solidali e ci
si sostiene.
Nelle coppie deve esserci reciprocità, perché è
indispensabile, nel dialogo e nei confronti, soprattutto quando ci sono
conflitti, riconoscere gli errori propri e dell’altro, che permette di
continuare assieme il percorso che si è intrapreso.
Insieme si superano i problemi della vita
quotidiana, o a progettare insieme il loro futuro, e perdonarsi (ovviamente,
questo dipende da molti fattori, ad esempio se perdonate un tradimento, ma la
cosa vi urta per principio, meglio evitare, tanto con il tempo vi ritradirà e sarete
nella stessa condizione in cui vi state trovando).
Un errore comune delle coppie e quella di voler
vedere a tutti i costi le affinità e le somiglianze, senza tener conto di ciò
che vi caratterizza e vi distingue: ciò uccide la coppia. Ricordatevi che siete
degli individui unici e non un “noi” che deambula!
Nei casi di conflitti e nei periodi di crisi,
di solito, si tende a dare la colpa al proprio partner dei propri malesseri o
disagi, questo non è leale e non fa altro che aprire delle ferite che conducono
alla separazione. E detto tra noi, è una fortuna se vi separiate, perché vivevate
in una relazione malata.
Nelle discussioni bisogna imparare a non urlare
e prevaricare sull’altro, ma ascoltare ed ascoltarsi in silenzio, perché vi
farà riflettere su molte cose e vi permetterà di riflettere su di voi e su ciò
che sta accadendo nella vostra vita/coppia. Domandarsi, in questi casi, se si
può fare qualcosa per salvare la relazione. Il mettersi a tavolino aiuta
sempre.
Evitare come il fuoco di criticare l’altro con
terze persone, perché non vi renderà una persona migliore, ed il più delle
volte vi troverete soli.
Rispettarsi per quelli che sono i principi, i
valori, le passioni e le tradizioni di entrambe.
Da sempre la coppia ha due bisogni
fondamentali: intimità ed autonomia.
L’intimità vi permette di avvicinarvi sia
dentro di voi che dentro l’altro, al fine anche di manifestare i propri
pensieri, sentimenti, emozioni ecc. E noterete che l’esperienza emotiva ed
affettiva vi renderà liberi e consapevoli dei molti aspetti della vita.
Ad esempio nella sessualità fingere un orgasmo
solo per far piacere all’altro, non vi renderà piacevole far l’amore, ma vi
farà sentire in colpa.
Far l’amore deve essere un piacere reciproco.
L’autonomia significa sentirsi una persona
unica (vi ho già fatto cenno sopra), quindi non vuol dire assolutissimamente scopare
con chi vi pare e piace, fare quello che vi pare e piace e così via, perché quello
non è vivere in coppia, ma ben altro: ed è forse il caso di interrompere la
relazione, vivere per conto vostro e se non state in pace con voi è il caso di
iniziare una terapia.
Una coppia stabile è quella che avrà una fondata sul bisogno di autonomia e di intimità.
Ognuno all’interno della coppia deve trovare un
suo equilibrio tra questi due bisogni.
Solo le coppia equilibrate riusciranno a
passare, fluidamente, dal passare dall’uno all’altro bisogno. Stiamo parlando
di relazioni con un alto livello di maturità (il che non vuol dire stare assieme
da anni.). Inoltre, in queste coppie di due bisogni sono talmente integrati che
è possibile essere autonomi, avere intimità con l’altro e con sé. Ciò è legato
anche ad un altro livello di autonomia personale (non è legato al fattore
economica, ma alla capacità di gestire i propri bisogni e quelli di chi vive
con loro) oltre che di autostima.
Ricordatevi che dovete condividere oltre le
emozioni, gli interessi anche la sessualità, perché se così non fosse,
significa che non state vivendo una situazione equilibrata.